Come la comunità degli orfani di Lucknow è cresciuta dinamicamente nel nome dell’amore


15 Ago 2021 - di Lara Insero

Quando, nel 2015, abbiamo iniziato la nostra attività l'orfanotrofio di Lucknow ospitava 52 bambini di cui sono una piccola parte poteva permettersi di frequentare la scuola. Grazie all'impegno dei nostri volontari ed al supporto dei nostri sostenitori, abbiamo avviato un programma di scolarizzazione che ha permesso a tutti i bambini presenti nella struttura di frequentare il ciclo scolastico completo.

Era il mese di ottobre del 2013 quando Lara, la presidente, arriva nell’orfanotrofio di Lucknow insieme ad un gruppo di volontari di clownterapia provenienti dall’Italia. L’innamoramento è immediato. Più di 50 bambini che urlavano “Welcome”, che ci correvano incontro saltandoci addosso, donandoci a ciascuno di noi una ghirlanda di fiori come segno di rispetto e ringraziamento. Quindici giorni insieme a loro sono indelebili nella mente di Lara. All’epoca i bambini vivevano in condizioni molto disagiate: non c’erano i bagni, le docce, mancavano molti vetri alle finestre e il vento umido e freddo entrava la sera come una lama nella carne, i buchi nei muri permettevano a topi di varia grandezza di entrare in casa. Spesso i bambini soffrivano la fame e il mal di pancia per il poco e non nutriente cibo che assumevano quotidianamente. L’elettricità era un lusso che durava poche ore al giorno. L’acqua che i bambini bevevano era nera, non esisteva nessun tipo di filtro. Solo pochi bambini andavano a scuola, gli altri erano impegnati nelle faccende domestiche: pulivano e cucinavano per tutti.

Nonostante tutti i disagi però, le risate e i sorrisi dei bambini hanno fatto da protagonisti per ognuno dei giorni in cui Lara ha passato con loro.

Ed è proprio grazie a questo amore per la vita che sprizzava da ogni poro dei bambini che Lara, proprio in quei giorni maturava il pensiero e la voglia di fare qualcosa di concreto. La voglia di dare a questi bambini un posto migliore dove crescere e vivere, il pensiero continuo che nessuno nel mondo dovrebbe crescere così malnutrito, malvestito e non avere la possibilità di crescere sano. Vivere con loro una seconda volta ci ha fatto capire ancor di più quanto è importante nutrire corpo e mente, di quanto questi bambini hanno bisogno di sostegno nutrizionale ed emozionale. Tutti ,indistintamente dall’età, cercano un abbraccio, uno sguardo complice, un sorriso, un’attenzione. Il sentirsi dire “Grazie, stasera finalmente andrò a letto con la pancia piena”…. seguito da un lungo abbraccio. Una frase e un gesto di per sé semplici ma che racchiudono un bisogno costante di cure e affetto.

Dal 2015 abbiamo cominciato un’accurata ristrutturazione dell’orfanotrofio, iniziando dalle situazioni urgenti. Abbiamo costruito bagni e docce, sistemato finestre e zanzariere. Abbiamo bonificato e piantato verdura e frutta per un parziale sostentamento dei bambini. Abbiamo acquistato un filtro dell’acqua, un generatore per l’elettricità e un congelatore per conservare i cibi . L’orfanotrofio è stato dipinto a misura di bambino iniziando dalle stanze comuni: refettorio e aule. Sono stati donati strumenti musicali e dipinto l’aula di musica. E’ stato costruito un campo di basket per i momenti di svago. In un secondo momento abbiamo pensato anche all’importanza dell’educazione e tutti i bambini sono stati iscritti a scuola.